La raccolta delle olive tramite scuotitura

Quest'anno, già di per sé molto particolare, abbiamo scelto di provare anche un altro metodo per la raccolta delle olive. Quindi, oltre alla pettinatura manuale che potete trovare qui, si è provato il metodo della scuotitura, tramite uno scuotitore meccanico azionato direttamente dal motore di un trattore (guardate il video).
La forza lavoro in questo caso era composta da diverse persone, uno scuotitore, reti professionali ed un trattore con il traino dove riversare tutte le olive raccolte.
Si è iniziato dagli alberi in fondo al podere, stendendo le reti e ricoprendo tutto il terreno intorno all'albero. Essendo questi alberi secolari servono diversi metri di rete che sporgano fuori dal perimetro della chioma. 
    
Lo scuotitore si avvicina ad uno dei rami scelti, facendo attenzione a non andare sopra la rete, e con il braccio meccanico afferra il ramo. Una volta in posizione si fa vibrare la chioma facendo cadere le olive dall'albero. 
Ovviamente, essendo uno scuotitore meccanico, insieme alle olive cadono anche parecchie foglie e ramoscelli. Una volta che lo scuotitore ha girato tutto intorno all'albero si muove verso un altro albero sotto cui le reti erano già state posizionate.  
Nel frattempo tutte le persone insieme tirano le reti per raggruppare le olive tutte da un lato. Prima di versare il bottino raccolto dentro i secchi, si tolgono i ramoscelli più grandi. I secchi vengono poi versati dentro il cassone dell'altro trattore.
Dopodiché, liberate le reti dal raccolto, si tirano una ad una verso il terzo albero per anticipare lo scuotitore...e così via.

Ecco il video che vi mostra alcuni passaggi:

  

Appena lo scuotitore ha scosso un ramo, qualcuno dei presenti batte sui restanti rami più bassi con un bastone, o si passa il pettine per poter far cadere quante più olive possibili rimaste attaccate.
È stata una giornata intensa, camminando e tirando queste reti enormi e pesanti per tutto il podere, scuotendo più della metà degli alberi in poche ore (circa una settantina). 

Sicuramente questo metodo è molto più efficiente della raccolta a mano, si riescono a fare decine di quintali tutti insieme, l'unico lato negativo è quello di essere un po' più invasivo sulla pianta, e bisogna stare molto attenti quando, con il braccio meccanico si approccia all'albero, per non danneggiarlo. Insomma ci sono dei passaggi che se fatti con delicatezza riducono al minimo i danni che l'albero può subire e continuare a prendersi cura di questi giganti secolari.

Alla fine della giornata il carro pieno di olive, era pronto per andare al frantoio. Vi racconterò della mia esperienza al frantoio nel prossimo articolo.

Commenti

Post più popolari