Braccia recuperate all'Agricoltura
E' un inizio di progetto più duraturo, all'insegna del volontariato, della sostenibilità, dello scambio di aiuti e servizi. Un nuovo modo per poter usufruire di un alloggio rendendosi disponbili a fare piccoli lavoretti sul terreno e perchè no, anche facendo nuove esperienze di vita di campagna ed imparando nuove tecniche agricole.
Abbiamo voluto lanciare questa prima edizione dedicata alla raccolta delle olive. Una giornata in mezzo agli ulivi secolari, imparando diverse tecniche di raccolta manuale. Chiunque abbia deciso di venire per passare un Sabato diverso, ha trovato a disposizione tutto il necessario, dalle reti, le cassette, ai pettini e l'abbacchaitore.
Andiamo con ordine.... la prima cosa da imparare è la gestione delle reti di raccolta, molto grandi da srotolare e posizionare bene sotto gli alberi. Bisogna tenere conto della pendenza del terreno, della direzione di caduta delle olive e dell'altezza dell'albero.
Una volta creato un manto omogeneo di reti, senza spazi e senza creare possiblità alle olive di rotolare via, si passa a regolare l'altezza dell'asta su cui è montato il pettine, e si iniziano a pettinare i rami.
Si il movimento è proprio di pettinatura dei rami facendo sfilare via le olive.... un pò come i nodi che vengono al pettine!
Una volta pettinata tutta la chioma, facendo attenzione a non calpestare le olive sulla rete, bisogna raccoglierele in un unico punto, facendo leva proprio sulle reti e facendo camminare le olive tutte da una parte in modo da raggrupparle.
Una volta che il malloppo si creato, si svuota all'interno della cassetta e così si iniziano a riempire le prime casse di olive! Con la rete vuota ci si muove verso il prossimo albero, ricominciando dal posizionamento corretto intorno al tronco.
L'abbacchiatore è un attrezzo elettrico, il quale facilità la caduta delle olive, essendo un movimento continuo dei rebbi che sbattendo sui rami tirano via le olive. Ha un'asta più lunga, per poter arrivare anche ai rami più alti ed è un pò più veloce, visto che bisogna solo passare la testa sulla chioma ed il gioco è fatto. Abbiamo imparato a distribuire bene il peso dell'asta per non gravare sulle braccia (potrebbe essere pesante e stancante se non si maneggia nel corretto modo).
Abbiamo fatto una pauza pranzo offrendo la famosa focaccia barese ed alcuni frutti del terreno appena raccolti, un caffè e via al prossimo albero. Siamo stati fortunati anche con il meteo che ci ha regalato una giornata veramente primaverile, altro che Ottobre!
Aspettando la prossima edizione di Braccia Recuperate all'Agricoltura, continuate a seguirci!
Bellissima iniziativa che ci ha permesso di passare una favolosa giornata in campagna e di apprendere molto sulle tecniche di raccolta.
RispondiEliminaGrazie mille per il commento e la partecipazione!
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