Estate 2020 - Sant'Andrea e Roca
Durante il secondo giorno di
questa mini vacanza abbiamo scoperto un altro angolo di paradiso della
Puglia...i faraglioni di San’Andrea. Sembrava di essere sbarcati in Grecia, non
sembrava possibile avere questa scogliera così alta, questi contrasti di colori
della roccia e del mare, e deegli scogli così possenti che decoravano alla
perfezione questo paesaggio.
I faraglioni di Sant’Andrea sono una
vera opera d’arte, caratterizzati da forme e dimensioni imponenti che spuntano
in mezzo al mare; e per questo motivo si sono guadagnati la nomea dei “guardiani”.
Un altro bel faraglione presente in questa baia è “l’arco degli innamorati” che completa questa visione con alcuni bagnanti che riescono a farsi una bella nuotata passandoci attraverso.
Non mancano i più coraggiosi che con un pizzico di follia si tuffano direttamente da uno dei faraglioni più alti.
Procedendo verso Nord si arriva a
Roca, un’area archeologica famosa per la “grotta della poesia”. Questa è un’altra
zona affascinante e piena di storia, culla dei messapi, Roca vecchia è stata
presa d’assalto dagli ottomani e dai pirati. Si possono intravedere le vecchie
mura, i pozzi di acqua dolce con cui la gente vive su quelle rocce e le tombe che
venivano costruite a fianco alle case, non potendo scavare sotto le famose
agropoli del periodo.
La grotta della poesia è una delle
piscine naturali più affascinanti d’Europa, c’è il divieto di balneazione ovunque
ma non manca chi preferisce tuffarsi e rinfrescarsi nella sua splendida acqua
color smeraldo.
Questa zona era in realtà piena
di pozzi di acqua dolce, infatti il nome originale era Pòsia, ma che con l’ignoranza
del tempo e per le leggende di poeti e narranti che vedevano una principessa
farsi il bagno in questa grotta, è diventata poesia. Nell’altra grotta più
piccola e non accessibile al momento, sono state rinvente sulle pareti antiche
iscrizioni messapiche, greghe e latine che ne confermerebbero la consacrazione
al dio Taotor.
Dell’epoca dei messapi conosciamo
ancora poco, ma grazie agli studiosi ed a queste zone di forte interesse
storico si riesce a carpire sempre qualcosa in più delle nostro origini.
Dopo avervi raccontato di Torre dell’orso e di questi posti naturali e storici, nella terza parte vi mostro una zona meno conosciuta a sud di Otranto.





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